Perché la progettazione e l’arredamento fanno la differenza in uno studio odontoiatrico?
Da una valida fase di progettazione e arredamento di studio dentistico derivano molti vantaggi per l’attività professionale che viene svolta al suo interno. In uno studio ben progettato, ogni aspetto organizzativo e strutturale è ispirato a criteri di funzionalità, con effetti positivi sulla qualità e l’efficienza dell’operatività quotidiana.
Al tempo stesso la combinazione di comfort ed estetica che caratterizzano l’arredamento dello studio dentistico, se pensati e scelti con attenzione, possono attenuare e migliorare i sentimenti di ansia e paura del dentista che molti pazienti tutt’ora provano varcando la porta dell’ambulatorio, consentendo all’odontoiatra di svolgere le proprie prestazioni con soggetti più rilassati e collaborativi.
La prima impressione del paziente: il valore di uno studio ben progettato
Per quanto la pratica odontoiatrica abbia migliorato enormemente l’impatto sul percepito del paziente, la memoria di un’epoca remota in cui la cura odontoiatrica poteva essere realmente dolorosa e traumatica è ancora viva. Per molte persone il fattore ansia e paura del dentista condiziona non poco la scelta di sottoporsi regolarmente alle normali prestazioni di controllo e pulizia dei denti.
Una domanda sorge spontanea: può esserci una correlazione tra ambiente dello studio dentistico e livello di ansia dei pazienti che ancora temono le cure?
La risposta, secondo gli specialisti di progettazione e arredamento studi dentistici, è affermativa. Se al primo impatto ciò che si percepisce è un’illuminazione dello studio dentistico con luci calde e ben posizionate, una dominante cromatica tenue e rilassante, una area attesa particolarmente accogliente e confortevole (grazie alla comodità delle sedute, alla disponibilità di riviste o libri, alla presenza di un televisore acceso o di un sottofondo musicale piacevole), è molto più facile predisporsi favorevolmente al fatidico momento in cui si deve aprire la bocca per consentire al dentista di fare il suo lavoro. Se a questo atteggiamento positivo aggiungiamo la possibilità di sdraiarsi su una poltrona veramente comoda, possiamo dire di aver creato condizioni davvero ottimali per superare ansie e paure.
Come organizzare lo spazio operativo dello studio dentistico
È bene distinguere tra progettazione studi dentistici, con possibilità di determinare la planimetria degli spazi, e arredo studio dentistico in cui si utilizzano volumi esistenti. Nel primo caso è bene prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire di muoversi più liberamente. Nel secondo invece è necessario sfruttare al meglio gli spazi a disposizione. Indicativamente possiamo dire che un locale di forma quadrata, della superficie di 16 mq circa, è una dimensione ottimale per allestire uno spazio operativo efficiente.
Al centro del locale va collocato il riunito odontoiatrico, in quanto tutta l’area che lo circonda deve consentire ampio spazio di manovra (a questo proposito vi invitiamo a visitare la sezione dei riuniti odontoiatrici VITALI).
Una prima importante considerazione riguarda i collegamenti a pavimento con rete idrica, rete elettrica e scarichi. È altamente consigliabile che siano sottotraccia, evitando di utilizzare canalette esterne. L’ambiente deve essere dotato di finestra ed è preferibile che il riunito venga posizionato in modo che il paziente, una volta sdraiato, se la trovi di fronte. Molto importante è fare in modo che il percorso dalla porta alla poltrona sia diretto e veloce. I mobili vanno di norma posizionati alle spalle della poltrona, affinché ai lati del riunito ci sia il maggior spazio operativo possibile per medico e assistente.
Parlando più precisamente di arredamento studio dentistico, il consiglio che si vuole dare è di scegliere mobili essenziali e pratici, con linee sobrie e tonalità neutre. Possono essere dotati di ruote, per essere spostati agevolmente, e sono di gran lunga preferibili i laminati plastici o il metallo, perché più adatti all’igienizzazione. Il radiografico endorale va montato a muro e di preferenza alle spalle della poltrona, sopra ai mobili, in posizione centrale affinché i bracci del radiograficosi possano facilmente orientare sia a destra che a sinistra del cavo orale. Qualora le caratteristiche della parete non lo permettano, occorre fissarlo alla parete situata alle spalle del gruppo idrico del riunito. Il locale necessita infine di un lavello, che può essere integrato nei mobili, o indipendente.
Normative e standard per la progettazione degli spazi in uno studio dentistico
In Italia, nell’affrontare un progetto di studio dentistico la principale normativa a cui fare riferimento è il D.P.R. del 14 gennaio 1997 che definisce i requisiti minimi, strutturali e tecnologici, delle attività ambulatoriali odontoiatriche.
Nello specifico si richiede che gli ambienti abbiano una dotazione minima con spazi idonei per:
- accettazione
- attesa
- attività amministrative
- esecuzione delle prestazioni (nel rispetto della privacy)
- servizi igienici (distinti tra personale e pazienti)
- deposito di materiale. Quest’ultimo deve essere adeguato alla struttura e va previsto sia come spazio destinato agli armadi per tutti i materiali monouso, sia alla raccolta del materiale sporco e all’attrezzature per le pulizie
In tutti i locali devono essere garantiti illuminazione e ventilazione naturale.
Sempre in Italia, per affrontare correttamente una progettazione e arredamento di studio dentistico, oltre al D.P.R. 14 gennaio 1997, è necessario fare riferimento anche a:
- D.Lgs. 81/2008
- Legge 24/1985
- D.Lgs. 187/2000
- Regolamento GDPR
In tutti gli altri paesi esistono precise normative a cui è necessario attenersi. In ogni caso si consiglia di avvalersi sempre e comunque della consulenza di professionisti esperti in materia di normative e regolamenti specifici dell’ambito odontoiatrico.
Errori da evitare nella progettazione e nell’arredo dello studio dentistico
La progettazione e l’arredamento dello studio dentistico devono essere molto accurati e non vanno affrontati con approssimazione e superficialità. Una volta avviata, l’attività dello studio deve essere pienamente efficiente, deve consentire le migliori condizioni di lavoro al team odontoiatrico e deve rendere serena e tranquilla l’esperienza di cura del paziente.
Per questo è consigliabile non prendere decisioni affrettate nella fase in cui si decide come organizzare lo studio dentistico, onde evitare di commettere errori non sempre facili da correggere quando si è operativi.
Errori comuni e relative conseguenze
- Un primo errore è il mancato rispetto delle normative di cui vi abbiamo parlato sopra, perché ci sono sanzioni piuttosto severe.
- Ci sono poi errori che possono compromettere l’efficienza del lavoro odontoiatrico, ad esempio:
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- la scarsa disponibilità di spazio per muoversi con agio attorno alla poltrona
- la scelta di riuniti odontoiatrici e di sedute progettati con insufficiente attenzione per l’ergonomia
- l’adozione di una lampada operativa inadeguata
- il posizionamento di diffusori d’aria con getti diretti che disturbano
Altri errori possono infine rendere meno confortevole la permanenza in studio dei pazienti, ad esempio:
- una progettazione che non ha tenuto in debito conto l’aspetto rumore, con isolamenti acustici assenti o insufficienti
- una ventilazione inadeguata che può portare a una scarsa qualità dell’aria
Il tuo studio dentistico su misura con i riuniti VITALI
In un progetto di studio dentistico la scelta del riunito dentale riveste un ruolo centrale. È attorno alla poltrona odontoiatrica infatti che il medico e l’assistente svolgono la parte più importante del loro lavoro, ed è ovviamente sulla poltrona che ogni paziente riceve le cure dentali.
Per questo è importante scegliere un riunito che possa contribuire nel migliore dei modi all’efficacia dell’attività odontoiatrica. I modelli VITALI rispondono in pieno a questa necessità:
- hanno standard di ergonomia molto elevati
- sono pensati e progettati ponendo al primo posto la massima funzionalità
- sono dotati di una seduta particolarmente comoda (e soprattutto di un appoggiatesta ben direzionabile)
A queste caratteristiche che li rendono “alleati perfetti” della professione odontoiatrica, si aggiungono altri due aspetti che è molto importante considerare nella progettazione di studi dentistici:
- la bassissima incidenza degli interventi di assistenza
- la vita media dei riuniti odontoiatrici VITALI, universalmente riconosciuti tra i più durevoli presenti nel mercato